Prima di lasciarvi alle parole della stessa Giulia, vi lascio qualche dritta, perchè dai matrimoni degli altri c'è sempre tanto da imparare!
La prima cosa che imparerete oggi è:
scegliete bene gli amici da invitare...potrebbero farvi questo!
Secondo:
quel giorno dimenticherete tutte le paranoie su vestito, scarpe, acconciatura, trucco, ecc....molto semplicemente, come per magia, sarete bellissime e sognanti, da far impallidire la principessa Kate...
Terzo:
chi si azzarda ancora a dire "tanto le scarpe non le vede nessuno!"???????....Giulia ... ti ricordi le discussioni sul "tacchetto color legno"...ed hai visto che figurone le tue semplici e raffinate scarpe dal sapore retrò?
Quarto:
tutti i particolari in perfetto abbinamento, tutto molto semplice e raffinato, stile campestre ma molto elegante...: l'abito e la semplice acconciatura fermata da margheritine in tessuto, le partecipazioni, i libretti messa legati da un semplice nastrino in organza come le bomboniere (vasetti di miele biologico con fiore portaconfetti del mercato equo e solidale), il bouquet, l'addobbo in chiesa, i centrotavola di erbe aromatiche, il tableau, la torta a piani in perfetto stile anch'essa!
Ed ora....rullo di ....................oooooooooooooooooooooolèèèèèèè!!!!!!!
GLI SPOSI SQUATTRINATI SI SONO SPOSATI!!!
Ebbene si, ce l’abbiamo fatta! Dopo esserci ripresi dal turbine di emozioni del Grande Giorno eccomi qua per provare a raccontarvi come è andata.
Ricordate il mio ultimo post, quando vi parlavo dell’ “Imprevisto di un mese prima”? Povera illusa!!
Durante le settimane successive e fino al Giorno X, gli imprevisti sono stati talmente tanti che alla fine non ci facevamo QUASI più prendere dal panico.
Una settimana prima del matrimonio sono andata a fare l’ultima prova del vestito da sposa e mi stava stretto!
Quando la commessa ha tentato di chiudermelo e non c’è riuscita, è calato il gelo nel negozio.
Le commesse hanno tentato di arrampicarsi sugli specchi proponendo ipotesi fantasiose: “Forse hai fatto sport durante le vacanze”, “Forse hai cambiato costituzione” fino alla più onesta: “Forse ti sei un po’ rilassata durante i mesi estivi…” ( e lì il senso di colpa mi ha travolta: avrei dovuto stressarmi di più? Non ero una Vera Sposa?) .
Soluzione: me l’hanno allargato, e l’ho ritirato il giorno prima delle nozze.
Il martedì il testimone dello Sposo che vive in un’altra città ha deciso di comunicarci che sarebbe arrivato in treno alle 9.15 della mattina stessa del sabato (il matrimonio era alle 10….) e che qualcuno sarebbe dovuto andare a prenderlo alla stazione.
Soluzione: gli abbiamo prenotato all’istante due notti in albergo.
Il mercoledì ci siamo resi conto che la sala del ristorante dove si sarebbe svolto il pranzo era decisamente troppo piccola per il numero di ospiti che avevamo: i tavoli sarebbero stati incastrati tra loro come i mattoncini del Tetris senza dare la possibilità a nessuno di fare il minimo movimento a parte quello di portare la forchetta alla bocca. Soluzione: abbiamo deciso di cambiare tutto e fare il pranzo all’esterno dove inizialmente avevamo previsto l’aperitivo, pregando intensamente che facesse bel tempo (le preghiere hanno funzionato!!).
Il giovedì lo Sposo e sua madre hanno litigato furiosamente per la disposizione dei posti a tavola, perché lei non poteva sopportare l’affronto di stare seduta DI FRONTE agli sposi invece che AI LATI. Soluzione: nessuna, mi sono rifiutata di riscrivere per la settima volta il tabellone e ha dovuto farsene una ragione.
Il venerdì ho consegnato il mio cellulare allo Sposo e ho passato la giornata dall’estetista e dalla parrucchiera come fa una Vera Sposa, mentre il povero martire si è dovuto sorbire dalle 30 alle 50 telefonate di ospiti in arrivo che chiedevano le informazioni più disparate (“ Com’è il tempo lì? “ “Possiamo fare il bagno nella piscina dell’agriturismo?” “ Ci consigliate una pizzeria per stasera?”) più di tutti quelli che erano già arrivati, si erano persi per la città e chiedevano istruzioni.
L’elenco degli imprevisti continua il sabato mattina, quando mentre la Sposa si truccava e pettinava, ha visto arrivare sotto le sue finestre addobbate con tulle e palloncini nientemeno che il camion dello spurgo, chiamato con perfetto tempismo dal vicino di fronte.
Soluzione: gli operai sono stati gentilmente invitati a darsi una mossa e sparire dal fratello della Sposa, e fortunatamente hanno tolto il disturbo prima delle 10.
Queste e altre mirabolanti avventure hanno movimentato il nostro matrimonio..che nonostante tutto ha avuto luogo alle 10 (bè, diciamo alle 10.30, la Sposa è arrivata in ritardo per aspettare gli zii e la nonna che si erano persi..) di mattina del 10 settembre 2011.
Non è stato il Matrimonio Perfetto, perché la perfezione non ci si addice molto, però è stata una giornata di infinita felicità.
Volete sapere cosa è veramente stato perfetto, contro ogni previsione?
Il vestito del suocero!!! Impeccabile, blu scuro, con righine tono su tono, cravatta in tinta e soprattutto senza perla né swarovkij!!! Miracolo!!
5 commenti:
Simona..sulle scarpe avevi non ragione.....STRARAGIONE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :)
:)
sei stata una perfetta allieva, una perfetta organizzatrice ed una perfetta sposa!!!!
Congratulazioni!!!!!
Ho sempre fatto il tifo per te Giulia, finora non ho mai scritto un post, ma adesso no posso farne a meno...io ho coronato il mio sogno il giorno dopo di te, e anche a me gli imprevisti non sono mancati...ma tutto è andato bene lo stesso.
BESOS! Paola
Paola...prossimamente anche il tuo racconto e le tue foto!!!! Un bacione a tutte e due!
Paola, che bello, una compagna di avventure!! :) Dai, sono curiosa, raccontaci del tuo grande giorno!! :)
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