Oggi si trova in molti negozi il cosiddetto "riso sposi" che ha il pregio, a differenza del comune riso da cucina, di non lasciare tracce di amido sull'abito scuro dello sposo. Personalmente non amo quello colorato (mi ricorda un pò i coriandoli di carnevale), ma preferisco quello bianco, magari anche mischiato a petali di fiori (utilizzate preferibilmente quelli veri, sono più belli, ma ovviamente aggiungeteli all'ultimo momento).
Per preparare questo bel cesto (e ripeto bel cesto, vietate le buste in mano ai parenti per la distribuzione!) da posizionare all'uscita della chiesa, armatevi di fantasia!
L'idea più classica è, se non volete spendere molto comprando i coni di cartoncino già pronti, di prepararli con fogli di carta pergamena, o carta di riso, o con quella bella carta che nella filigrana ha fiori pressati, o ancora potete fare delle fotocopie di spartiti musicali ed utilizzare quelle.
Per la preparazione basta tagliare un rettangolo, arrotolarlo in punta dandogli la forma di cono, mettere un'unica spilletta con la spillatrice, magari insieme ad un fiocchetto fatto con un sottile nastrino di organza (non raso perchè quando lo tagliate si sfilaccia).
Questi coni si possono fare in gran quantità, data la ridicola spesa, e possono essere usati anche per la "confettata" di fine ricevimento: mettete sul buffet, assieme ai dolci, tanti coni accanto a ciotole colme di confetti nei più svariati gusti, vi assicuro che gli invitati ne andranno matti e sarà un'altra idea carina per regalare dei confetti da portar via (evitando, come ho visto a vari matrimoni, i confetti nel tovagliolo di carta, se pur messi con il cucchiaio d'argento...ed evitando un'ulteriore spesa per sacchetti o scatoline).
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